La serie bticinoDomino è la prima serie di interruttori da incasso prodotta negli anni 50 in Italia ed è ancora in uso nelle case costruite in quel periodo.
Si presentano con questo aspetto:Interruttore serie Dominoe a differenza delle serie moderne che sono modulari e componibili, ogni elemento della serie Domino aveva una composizione prefissata. Questo un esempio:Vari interruttori e prese - frontedove:
il primo a sinistra è un doppio deviatore (esteticamente è simile a un doppio interruttore)
quello al centro sono due deviatori e un pulsante (a destra)
l'ultimo sono due prese una da definita bipasso da 10+16A e l'altra da 10A (si tratta di un modello acquistato in anni recenti, non esistevano le prese bipasso negli anni 50)
Sul retro si possono vedere i morsetti di collegamentoVari interruttori e prese - retrodove si nota, nel caso degli interruttori, che c'è sempre una vite diversa dalle altre, al centro, che rappresenta il comune del deviatore. Nel caso dell'interruttore non c'è differenza tra una vite e l'altra, tipicamente a quella al centro si collega la fase oppure, nel caso del deviatore, il ritorno della lampada.
Gli interruttori della serie Domino usano delle scatole da incasso tonde come queste:Scatola da incasso tonda
Schema
Esteticamente gli interruttori, deviatori e invertitori si presentavano in questo modo:Collegmenti e morsettisotto sono rappresentati i morsetti di collegamento con lo schema interno.
I pulsanti hanno gli stessi collegamenti dell'interruttore.
Si nota chiaramente che ci sono delle viti/morsetti diversi gli uni dagli altri. I particolare ci sono 2 tipi, uno identificato come comune e uno identificato come contatto. Il comune è sempre presente su tutti i tipi di interruttori, deviatori e invertitori. Solo gli invertitori ne hanno due. Il morsetto indicato come contatto, sarà sempre presente su tutti i tipi, alcuni come deviatori e gli invertitori ne hanno 2.
Il concetto da assimilare è che indipendentemente dal tipo di interruttore e dalla serie, c'è sempre un modo visivo (forma o colore) che contraddistingue le due tipologie di morsetti comune o contatto, indipendentemente da come possono essere disposti.
Punto luce
Quello che segue è il collegamento in pratica della simulazione Simulazione circuiti elettrici civili - Punto luce con la serie DominoPunto luce DominoSi parte dall'interruttore automatico, dove esce fase e neutro a 230V. Il circuito usa un solo interruttore dove il comune è collegato alla fase mentre il contatto è collegato alla lampada. L'altro capo del portalampada è collegato direttamente con il neutro.
L'interruttore automatico rappresentato è una versione moderna, non esisteva negli anni 50, tipicamente si trattava di interruttori con fusibili.
ATTENZIONE: La corrente è molto pericolosa e non si vede, quindi se non sai bene cosa stai facendo, EVITA di mettere mano ai circuiti elettrici. Comunque quando lavori su un impianto elettrico stacca sempre la corrente dall'interruttore generale sul contatore Enel.
In ogni caso non mi assumo nessuna responsabilità per eventuali inesattezze riportate, ogni modifica la fai a tuo rischio e pericolo.
Come si può vedere ci sono due fili (marroni) che vanno dal deviatore SD1 dai morsetti contatto 1 e contatto 2 verso il commutatore SD3 e si collegano sui morsetti indicati come contatto 1 e contatto 2. Gli altri fili (grigi) partono dal deviatore SD2 dai morsetti contatto 1 e contatto 2 verso il commutatore SD3 e si collegano sui morsetti indicati come comune 2 e comune 1.
Anche in questo caso come con deviatori non importa se si invertono i fili che arrivano dallo stesso deviatore Commutata o invertita - fili scambiati
In questo caso sono invertiti, sul commutatore SD3, i fili che arrivano sui contatti.
Oppure si scambiano, su SD3, i fili che arrivano dai i due deviatoriCommutata o invertita - fili scambiati
L'importante è che entrambi i fili che arrivano da un deviatore verso un commutatore vadano entrambi sui morsetti indicati come comune (comune 1 e comune 2) oppure entrambi sui morsetti indicati come contatti (contatto 1 e contatto 2)
Il caso con 4 punti di accensione è questo.Commutata a 4 punti di accensioneOgni deviatore ha i 2 fili che partono dai contatti e, ogni coppia, va a un diverso commutatore (fili marroni), I due commutatoti sono collegati tra loro con due fili grigi.
Collegamenti nelle scatole da incasso
Andando sul pratico, se guardiamo l'ultimo schema con due deviatori e 2 commutatori, avremo nella stanza e/o all'ingresso 4 scatole incassate a muro come qua sotto rappresentateScatole a muroIn un caso semplice come questo, dove tutti i fili sono riferiti allo stesso circuito, non è importante come sono posizionate le scatole da incasso o da dove arrivano i fili. L'importante sono solo i colori dei fili.
Nei deviatori avremo 2 fili dello stesso colore che vanno vanno sui contatti (morsetti all'esterno) e un filo di diverso colore che va al centro sul comune.
Viceversa negli invertitori abbiamo 2 coppie di fili di diverso colore. Anche in questo caso, non importa l'ordine con cui vengono collegati, l'importante è che i fili dello stesso colore vadano entrambi sui morsetti al centro (comuni) e gli altri due all'esterno (contatti).
Nella realtà, soprattutto in impianti così vecchi, e facile trovare i fili tutti dello stesso colore come in questo caso e quindi non facilmente identificabilicollegamenti realioppure sono presenti circuiti diversi nella stessa scatolaCircuiti diversiProssimamente illustrerò delle tecniche per identificare i diversi fili in queste situazioni.